Modificato il: 01/11/2023
QUESTI I CINQUE SOSIA DELLA CANNABIS CHE (FORSE) NON CONOSCEVI
Se hai deciso di aprire questo articolo significa che anche tu vorresti sapere quali sono i sosia della cannabis o cannabis legale più comuni.
In questo articolo vedremo quali sono e come distinguerli correttamente.
Buona lettura!
1. Acero giapponese (Acer palmatum)
L’acero giapponese è un famoso albero ornamentale originario dell’Asia che viene comunemente scambiato per una pianta di marijuana, soprattutto quando è un alberello molto giovane.
In questo primo stadio di crescita, il fusto dell’albero è ancora molto sottile e ricurvo, con foglie verde brillante che assomigliano alle foglie palmate composte della Cannabis sativa. Come le foglie della cannabis, anche quelle dell’acero giapponese hanno un margine dentato o seghettato.
Tuttavia, le somiglianze tra l’acero giapponese e la pianta di cannabis o marijuana legale finiscono qui.
In tarda primavera e in estate, le foglie dell’Acer palmatum assumono solitamente tonalità rosse, rosa e viola. Dopo la prima stagione di crescita, il fusto diventa legnoso e si ispessisce fino a diventare un tronco d’albero.
Infine, le foglie dell’acero giapponese sono prive di peli (glabre), a differenza di quelle della cannabis che sono ricoperte di peli sottili.
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2. Tagete meridionale (Tagetes minuta)
La calendula meridionale, nota anche come Muster-John-Henry, è originaria dell’America centrale e viene utilizzata per scopi culinari e medicinali. Tuttavia, questo arbusto si diffonde facilmente ed è spesso considerato un’erbaccia, poiché cresce rapidamente su terreni coltivati o disturbati.
Può crescere vicino a coltivazioni, ortaggi, pascoli, frutteti e lotti abbandonati.
Come piantina, la calendula assomiglia notevolmente alla pianta di marijuana. Ha foglie allungate, finemente seghettate ai bordi; inoltre, entrambe le piante possono raggiungere dimensioni simili.
Nonostante le somiglianze, esistono diversi modi per distinguere facilmente le calendule dalla marijuana.
Le calendule producono piccoli fiori gialli, mentre la marijuana produce cime verdi e viola. In secondo luogo, le foglie della calendula non sono una struttura composta di foglioline: ogni foglia è attaccata separatamente allo stelo.
3. Canapa Sunn (Crotalaria juncea)
La canapa sunnita e la Cannabis sativa vengono spesso confuse perché hanno un aspetto simile.
La pianta della canapa sunnita è originaria dell’India e si trova in tutto il mondo, nelle regioni tropicali e subtropicali. Oggi la canapa sunnita è spesso utilizzata come coltura da sovescio.
Le piante di canapa industriale e di canapa sunn condividono alcune notevoli somiglianze, come le foglie allungate, sottili e verdi con bordi seghettati. Come la Cannabis sativa, anche la canapa sunn può crescere fino a due metri o più e ha un gambo sottile.
Fortunatamente è facile distinguere le due piante.
La canapa sunnita ha fiori di colore giallo brillante, mentre la cannabis ha cime di colore verde o viola. Se si osservano da vicino, le foglie della canapa sunn si distinguono da quelle della cannabis perché sono singole (non composte) e di forma ellittica.
4. Pianta del corallo (Jatropha multifida)
La pianta del corallo, o coralbush, originaria del Messico e dei Caraibi, ha una sorprendente somiglianza con la cannabis.
Come la marijuana, le foglie a forma di palma della pianta del corallo sono composte da foglioline che crescono da un unico punto. Le foglie comprendono da sette a undici lobi, che possono essere confusi con la cannabis (che ha fino a undici foglioline).
Tuttavia, uno sguardo più attento alle foglie del coralbush rivelerà alcune differenze distintive rispetto all’erba. Le foglie della pianta del corallo sono lobate, non divise in foglioline separate come quelle della cannabis. In più, la pianta di corallo rilascia grappoli di fiori rosa brillante, a differenza della Cannabis sativa, che produce cime di tonalità più tenui, verdi e viola.
La pianta di corallo si distingue facilmente anche per il suo odore sgradevole, che è stato descritto come simile all’urina di gatto. Infine, la pianta emana una sostanza bianca e viscosa quando viene danneggiata, mentre la cannabis non lo fa.
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5. Gombo (Abelmoschus esculentus)
L’okra (o gombo) è apprezzata in tutto il mondo per i suoi baccelli verdi commestibili e per il suo lungo utilizzo nella medicina tradizionale.
Originario dell’Asia tropicale e dell’Africa, il gombo si trova oggi comunemente nei giardini tropicali e subtropicali di tutto il mondo.
Il gombo può essere confuso con la Canapa sativa, soprattutto per la somiglianza delle foglie delle due piante.
L’okra e la cannabis condividono infatti ampie foglie verdi, simili a palme, e possono crescere abbastanza in altezza.
Queste somiglianze hanno portato ad alcuni fraintendimenti di cronaca: durante un sorvolo un elicottero della Georgia State Patrol ha intravisto un terreno coltivato a gombo e ha inviato gli agenti a fare un raid.
Quando si è reso conto che la coltivazione era di gombo e non di cannabis, il capitano della pattuglia ha dovuto scusarsi. Se la task force avesse osservato più da vicino la coltura in questione, si sarebbe resa conto di avere per le mani un ingrediente per il gumbo piuttosto che una sostanza vietata.
L’okra ha grandi fiori bianchi o gialli, mentre le piante di erba hanno piccoli boccioli e fiori verdi o viola. Le piante di cannabis hanno fino a undici foglioline, mentre una pianta di gombo ha al massimo sette lobi. Infine, l’okra si distingue anche per i grandi baccelli verdi che crescono sulle piante mature.
Conclusione
In questo articolo abbiamo visto quali sono le cinque piante simili alla cannabis e alcuni modi per distinguerle.
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