Modificato il: 13/07/2023
HAI MAI SENTITO PARLARE DEI CANNABIS SOCIAL CLUB? IMMAGINI LOCALI IN STILE “AMSTERDAM” IN CUI CI SI RIUNISCE PER FUMARE SPINELLI IN ALLEGRIA? ASSOLUTAMENTE NO! IN QUESTO ARTICOLO SCOPRIAMO DI COSA SI TRATTA IN REALTÀ.
Cosa sono i Cannabis social club? I Cannabis Social Club sono delle associazioni no-profit, giuridicamente registrate, che hanno come scopo la coltivazione collettiva della Cannabis per uso personale e terapeutico.
Essendo destinata all’uso personale, in questi club la quantità di Marijuana da produrre viene stabilita a priori dai soci secondo il proprio consumo; così facendo il raccolto non produrrà più di quanto effettivamente necessario.
I Cannabis Social Club seguono i criteri di una coltivazione pianificata per soddisfare la richiesta dei soci e non viceversa, inoltre vengono finanziati dai soci stessi: ogni membro deposita una quota personale che servirà a coprire i costi di gestione dell’associazione, l’affitto dei locali, le utenze o l’acquisto delle varie strumentazioni.
Come nascono i Cannabis social club
L’idea d’istituire i Cannabis social club è stata concepita da ENCOD (European Coalition for Just and Effective Drug Policies), una rete di organizzazioni non governative europee che si occupano dell’impatto delle politiche internazionali sulla droga.
Ha come scopo quello di difendere il diritto dei cittadini a consumare determinate sostanze in modo sicuro e sensibilizzare la coltivazione per uso personale.
Secondo la definizione di ENCOD: “I Cannabis Social Club sono istituiti per proteggere i diritti dei consumatori e dei produttori di Cannabis, e per contribuire a creare politiche sulla Cannabis in grado di portare benefici alla società nel suo complesso“.
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Come funzionano?
Innanzitutto è importante capire che i Cannabis social club coltivano solo per i propri membri, di conseguenza ne è vietata la vendita o la cessione a soggetti non facenti parte dell’associazione.
Sono inoltre caratterizzati da trasparenza e democrazia, in quanto, al pari di ogni altra associazione legalmente riconosciuta, i Cannabis Social Club sono giuridicamente registrati e hanno uno Statuto e un’organizzazione interna democratica e partecipativa.
L’organo decisionale è l’Assemblea Generale che si riunisce ogni anno e a cui tutti i soci sono invitati a prenderne parte. Il rendimento della produzione, il consumo, l’attività, il libro dei soci e la contabilità sono consultabili dalle autorità, da tutti i soci o dagli altri Cannabis Social Club.
Ma cosa si fa realmente in questi club? In pratica ogni tesserato può acquistare alcuni grammi di canapa sativa al giorno per uso personale, che deve essere consumata all’interno del club stesso, il quale garantisce privacy e sicurezza.
Non è insolito, poi, trovare un angolo dedicato ai libri e alla lettura.
Provenienza della Marijuana presente nei Cannabis social club
La Marijuana che si trova nei Cannabis social club viene prodotta e venduta all’associazione da “soci coltivatori” che collaborano in quella che viene definita “coltivazione collettiva di Cannabis senza scopo di lucro”.
Questi coltivatori hanno il compito di coltivare le diverse varietà di canapa per soddisfare i bisogni di tutti gli iscritti. Proprio perché ai Cannabis social club sta a cuore la salute dei propri membri e della collettività in generale, per la produzione della canapa si accertano che i coltivatori usino procedure biologiche, senza l’uso di pesticidi e sostanze chimiche potenzialmente dannose.
Il consumo sicuro e responsabile, infatti, è la massima priorità di queste associazioni.
Paesi in cui trovare i Cannabis social club
La maggior parte dei Cannabis social club si trova oggi in Spagna, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Austria, Slovenia e Nuova Zelanda; sono, poi, in corso progetti pilota per la costituzione di Cannabis social club in Svizzera e nel Regno Unito.
Anche l’Italia però non vuole essere da meno e di recente è stato inaugurato a Milano il primo social club, ispirato al modello spagnolo. Si chiama “The Hemp Club” ed è stato dedicato a Marco Pannella, da sempre a favore della legalizzazione della Cannabis.
Sarà destinato all’uso terapeutico e gli iscritti, dietro ricetta medica, potranno consumare Cannabis direttamente all’interno del centro. In ogni caso, i Paesi in cui più facilmente si possono trovare queste associazioni sono:
- Spagna, in cui la maggiore concentrazione di Cannabis social club si registra in Catalogna, con oltre 200 social club nella sola Barcellona.
- Paesi Bassi, comuni in tutto il Paese anche se la concentrazione maggiore si ha ad Amsterdam e Rotterdam.
- Stati Uniti d’America, Paese da sempre tollerante alla Cannabis.
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Vantaggi di un Cannabis social club
I Cannabis social club hanno molti vantaggi, ma il più grande è che garantiscono sicurezza eliminando la necessità di comprare la Marijuana sul mercato nero.
Il risultato di questo intero processo, dal seme al raccolto, sotto la supervisione del club, sta nel fatto che non ci sono più prodotti tagliati o di bassa qualità, e che i prezzi si sono notevolmente ridotti.
Molti club offrono anche posti di lavoro insieme a diversi prodotti o servizi, ovviamente del tutto legali.
Anche i vantaggi dal punto di vista sociale di questi club non devono essere sottovalutati: i club educano, informano e consigliano sia i membri, sia il pubblico su un uso sicuro della Cannabis.
Conclusioni
Al contrario di ciò che avviene normalmente sul mercato nero, i Cannabis social club sono sempre disposti a impegnarsi nel dialogo con le autorità; il dialogo costruttivo con le istituzioni è accolto e incoraggiato attivamente.
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