Sport e Cannabis light nelle urine

CANNABIS NELLE URINE E SPORT: ECCO CIÒ CHE DEVI SAPERE.

Modificato il: 22/04/2024

CANNABIS NELLE URINE E SPORT: ECCO CIÒ CHE DEVI SAPERE.

Se fai sport agonistico o ti sottoponi all’esame tossicologico delle urine per lavoro, è molto probabile che ti interessi sapere se sia possibile rilevare cannabis light nelle urine o, meglio, il THC in essa contenuto.

Con questo esame tossicologico è infatti possibile trovare tracce di cannabis nelle urine (sì, dalle analisi delle urine si vede se fumi canne!). Dunque se vuoi evitare problemi ma allo stesso tempo non rinunciare alla marijuana dovresti informarti al meglio riguardo i tempi di smaltimento del THC.

Sebbene la marijuana legale sia pressoché priva di tetraidrocannabinolo (ne contiene meno dell’ 1%), le piccole percentuali potrebbero essere rilevate in seguito alle analisi e potresti incorrere in qualche problema.

Oggi ti toglieremo ogni dubbio: al termine della lettura saprai precisamente i tempi di permanenza di THC nelle urine, anche se in bassissime quantità.

Come si effettuano i test tossicologici per rilevare cannabis nelle urine?

Come si effettuano i test tossicologici per rilevare cannabis nelle urine?

Devi sapere che il drug test per rilevare THC nelle urine mira a un metabolita del THC chiamato THC-COOH (in quanto il THC è il componente psicoattivo primario della cannabis).

Quanto durano le droghe nelle urine? Con un cut-off di 50 ng/mL il THC può essere rilevato per un periodo di tempo che può andare dai 15 ai 30 giorni. Il cut-off indica la soglia secondo cui il test risulta positivo: se non si arriva a questa soglia, il drug test risulta negativo.

Gran parte dei prodotti che presentano alti contenuti di CBD contengono bassi livelli di THC. In Svizzera l’ erba legale può contenere livelli di THC inferiori all’ 1%.. In altri Stati i limiti sono variabili, passando dallo 0,2% fino all’1%.

Capire se l’uso di prodotti a base di CBD ( come per esempio l’olio cbd Sativa) può avere un impatto sui test antidroga è quindi davvero importante, data la loro crescente disponibilità e il forte interesse per gli effetti terapeutici del cannabidiolo.

Alcuni ricercatori della Johns Hopkins Medicine si sono impegnati a soddisfare questo bisogno di capire, e hanno pubblicato i risultati del loro studio riguardo la cannabis light nelle urine nel Journal of Analytical Toxicology.

Leggi anche: Marijuana e cannabis sono la stessa cosa?

Il test sulla Cannabis legale nelle urine dei ricercatori della Johns Hopkins Medicine

Per svolgere questo studio, i ricercatori hanno scelto un gruppo di 6 persone: tre donne e tre uomini con un’età media di 31 anni.

Il lotto di cannabis utilizzato a scopi di ricerca conteneva il 10,5% di CBD e lo 0,39% di THC, un rapporto 27 a 1 tra CBD e THC che è simile a quello che si trova spesso nei fiori di canapa legale e nei prodotti derivati come l’olio CBD. Nello studio, i volontari della ricerca hanno assunto tramite vaporizzazione poco meno di 1 grammo di erba legale, che conteneva una dose totale di 100 milligrammi di CBD e 3,7 milligrammi di THC.

A tal proposito, i ricercatori hanno raccolto il vapore di cannabis riscaldato in un palloncino e l’hanno fatto inalare ai partecipanti.

Oltre a vaporizzare la cannabis ad alto contenuto di CBD e bassi livelli di THC, ai volontari dello studio è stato somministrato CBD puro vaporizzato e placebo (una finta pillola di cannabis legale vaporizzata in cui il CBD e il THC non erano presenti) in altre tre sessioni di dosaggio, a una settimana di distanza l’una dall’altra.

In tutte le situazioni (esclusa quella con il placebo), la dose di CBD somministrata era di 100 milligrammi per sessione.

In questo studio il cut-off del test farmacologico usato per determinare un risultato positivo alle droghe è stato una concentrazione di almeno 50 nanogrammi per millilitro di THC-COOH, il metabolita utilizzato per la determinazione del risultato “positivo”.

Il test sulla Cannabis legale nelle urine dei ricercatori della Johns Hopkins Medicine

Quali sono stati i risultati del test sulla marijuana light e il THC nelle urine?

Due dei sei partecipanti che hanno vaporizzato la cannabis a basso contenuto di THC e alto di CBD sono risultati positivi al THC-COOH.

Nelle altre sessioni non sono stati osservati risultati positivi al test delle urine (capsule di CBD puro, vaporizzazione di capsule di CBD puro o placebo).

Questi risultati suggeriscono che usando CBD puro una volta sicuramente non si può risultare positivi al test delle urine. Ma è necessario sottolineare che due partecipanti su sei, in seguito all’inalazione di marijuana light – e quindi CBD non puro -, sono risultati positivi al test.

Come mai gli altri 4 sono risultati negativi al drug test?

Ci possono essere variazioni da persona a persona nel metabolismo della droga e comportamenti diversi tra un soggetto e l’altro (come la frequenza di assunzione delle sostanze) potrebbero contribuire all’accumulo di cannabinoidi nel corpo.

Prendiamo ora in considerazione un altro studio sulla Cannabis Light, condotto nel 2018 da ricercatori dell’Università la Sapienza di Roma, del Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’Università Politecnica delle Marche. Tale ricerca ci fornisce le tempistiche esatte della permanenza di basse dosi di THC nelle urine.

Leggi anche: Tisana alla marijuana: ecco come preparare un ottimo infuso

Quanto dura la Cannabis Light nelle urine? Il test dei ricercatori italiani.

Lo studio dei ricercatori italiani è basato, come il test condotto negli Stati Uniti, sulle quantità di cannabis light assunte durante la sessione. I ricercatori non hanno selezionato utilizzatori abituali di marijuana ad alto contenuto di CBD e basso contenuto di THC.

Anche in questo caso le persone oggetto dello studio sono 6.

Queste persone hanno fumato 1 grammo di erba light; i ricercatori hanno poi prelevato un campione di liquido orale e diversi campioni di urina da ogni partecipante.

Il cut-off di THC era in questo caso di  25 ng/mL, dunque più basso della ricerca di cui hai potuto leggere nel precedente paragrafo.

Tutti i campioni di urina hanno dato risultati negativi. Invece il THC presente nella saliva si trovava nell’intervallo di concentrazione tra i 2,5 e i 21,5 ng/mL nei primi 30 minuti dopo l’assunzione; in seguito i valori sono diminuiti progressivamente.

I valori di THC-COOH nelle urine erano invece di 1,8 ng/mL.

Chi fuma canapa light potrebbe quindi risultare positivo al test tossicologico della saliva per circa un’ora, mentre per quanto riguarda il test delle urine non ci sono stati (in questo caso) risultati positivi. Sicuramente i consumatori cronici dovrebbero fare maggiormente attenzione, in quanto il THC tende ad accumularsi nel nostro organismo.

Se vuoi approfondire l’argomento e magari trovare altre informazioni sull’acquisto di cannabis CBD online, sul nostro aggiornatissimo blog troverai articoli dettagliati e ricchi di curiosità sul tema.